Opera che risale alla metà degli anni ’80 del Seicento San Sebastiano nacque in Gallia da genitori nobili. Ufficiale delle guardie imperiali a Roma, sotto Diocleziano, la sua fede cristiana venne subito scoperta grazie ai tentativi di proteggere i compagni di fede e di convertire. Diocleziano ordinò che San Sebastiano fosse legato ad un albero e colpito a morte con le frecce. Gli arceri romani eseguirono gli ordini e Sebastiano fu lasciato come morto. Quella stessa notte, Sant’Irene si recò sul luogo del martirio in compagnia di altre donne, nell’intenzione di rimuovere il corpo del martire. Con sua sorpresa, lo trovò ancora vivo. Dopo la guarigione, Sebastiano continuò coraggiosamente nella sua opera cristiana e l’infuriato imperatore ordinò che fosse bastonato a morte. Il corpo venne riverentemente sepolto nelle catacombe di Roma. L’eroica figura di San Sebastiano riempie letteralmente questo piccolo quadro di Mattia Preti. Il suo viso esultante, guarda trionfalmente verso il cielo, come se egli stesse già aspettando la ricompensa cristiana. Poiché San Sebastiano sopravvisse a questo tormento e ne guarì, le seguenti generazioni di cristiani invocavano il suo intervento contro la peste, associata nell’immaginario, con le frecce della malattia che piovevano dal cielo. Il martirio di San Sebastiano, recentemente riscoperto, rappresenta una notevole aggiunta al catalogo delle opere di Mattia Preti. Questo soggetto è stato trattato in numerose e memorabili opere dell’artista, che deve aver sentito una particolare simpatia verso Sebastiano, soldato di Cristo, e , inoltre, santo patrono di Taverna. Una delle principali tele del Preti a Napoli del 1656 circa, è il San Sebastiano, prima nella Chiesa di Santa Maria dei Sette Dolori e ora nel Museo Nazionale di Capodimonte. Negli anni 1676-1678, un monumentale San Sebastiano venne incluso nelle decorazioni della nuova chiesa di Sarria in Floriana, Malta. Nel 1687, Preti mandò da Malta la pala d’altare di San Sebastiano che si trova ancora nella cappella civica di Taverna in San Domenico. Sebbene la composizione di questa piccola tela sia essenzialmente diversa dalla pala d’altare di Taverna, i due dipinti mostrano similarità stilistiche che suggeriscono la possibilità che la tela sia stata eseguita come parte del procedimento preparatorio della pala o, forse, per informare i suoi committenti di Taverna della composizione proposta. In ogni modo, il soggetto sarebbe stato apprezzato da tutti i suoi concittadini. L’abilità tecnica del dipinto che permette di mostrare l’imprimitura attraverso i molti passaggi, è caratteristica della metà degli anni ottanta. I tratti facciali del santo sono quasi identici ad uno dei figli di Noè nell’Ubriachezza di Noè, che è databile a questa stessa decade. S.Sebastian San Sebastian was born in Gaul having noble origin. He worked as a imperial guard in Rome under Diocletian, but his Christian faith was immediately discovered trough his attitude to protect his companions of faith and converting the other to the cristian faith.Diocletian ordered that San Sebastian was tied to a tree and shot to death with arrows. The Romans executed the orders, and Sebastian was left as dead. That night, S.'Irene went to the place of martyrdom with other women, in order to remove the body of the martyr.But he was still alive. After healing, Sebastiano courageously continued his mission and for this reason the emperor ordered him to be beaten to death. The body was buried in the catacombs of Rome. The heroic figure of St. Sebastian totally fills this work of Mattia Preti.Her face exultant, triumphant looks towards the sky, as if he was already waiting for the reward Christian. Since San Sebastian survived this torment and healed, the following generations of Christians will pry him for his intervention against the plague, combined with the arrows of the illness that rained from the sky. Martyrdom of St. Sebastian, recently rediscovered, represents a significant addition to the catalog of works realized by Mattia Preti. This subject has been painted in many memorable works of the artist, that had a special feeling for Sebastiano-Cristian soldier and in additino-Patron of Taverna. One of the most important work realized by Preti Is the s . Sebastian in the church of Santa Maria dei Sette Dolori realized in Naples about in 1656 ,in the national museum of Capodimonte and in the new church of s. Floriana in Malta. In 1687, Preti sent from Malta the altarpiece of Saint Sebastian which is still in the chapel of the civic Museum of Taverna in San Domenico. Although the composition of this small work is essentially different from the altarpiece of Taverna, the two paintings show stylistic similarities that suggest the possibility that the painting was executed as part of the preparatory process of the work. In any case, the subject would have been appreciated by all the citizens. The ability of this kind of painting is a Preti attitude. The facial features of the saint are almost identical to one of the Noah’s sons , which is datable to the same decade. (trad. Maria Garcea)
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