Le loro mani esprimono tutto quello che la bocca non dice.
Pubblicato da Filippo Lopreiato alle 17:19Etichette: lis, vis musicae 2009
Un rapper sordo che “canta” con la voce tra le mani, ossia saettando i suoi versi in lingua dei segni. Un improvvisatore basco che ha vinto per ben quattro volte il titolo di campione assoluto, in una regione dove i poeti a braccio si esibiscono negli stadi. Due relatori che spingono i giochi di parole verso caleidoscopiche sinestesie. Poeti che intonano versi estemporanei sulle melodie del fado. Un Alieno che con le corde vocali e il fiato riproduce i suoni di tutte le percussioni possibili e immaginabili. Aedi della vita quotidiana che celebrano in versi le meraviglie della natura dell’isola dei Quattro Mari (Creta). Maestri di cerimonia dalla rima facile che si azzuffano in un corpo a corpo verbale. Mani che si rincorrono e giocano per invitare a degustare i sapori del Mediterraneo. Artisti che cantano e declamano silenziosamente, con la loro lingua visiva che è la quintessenza della cultura sorda. E molto altro ancora… Non è facile descrivere il programma dell’ottava edizione di Vis Musicae che si svolgerà dal 23 al 26 luglio 2009 nel Parco Nazionale della Sila. L’inaugurazione a Taverna sarà una festa al ritmo del ragamuffin e della dancehall, per accogliere relatori e artisti venuti da diversi paesi, Grecia, Malta, Portogallo, Spagna, e il pubblico di sordi e udenti che seguirà poi le numerose iniziativa in programma al Centro Visite di Villaggio Mancuso, come seminari, incontri, degustazioni, concerti, performance, fino alla battaglia verbale in freestyle, la più avvincente forma di rap, che concluderà questa rassegna internazionale dedicata alle arti della parola e all’improvvisazione poetica. Se ne sentiranno di tutti i colori: parole corrosive, graffianti, crude, che spiazzano, denunciano, gridano; parole che accarezzano, fendono, scivolano, saltano, volano, in silenzio. Paolo Scarnecchia
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una gran copa de cognac (variazioni verbo-visive)
Bartolomè Ferrando
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