Che ne dite di pubblicizzarci?

Vis Musicae 09 sarà sicuramente una bella manifestazione, con tanti ospiti, giochi, degustazioni e iniziative interessanti ma... in quanti lo sanno? Essere presenti su tutti i principali canali del web (siti, blog, social-network) non vuol dire essere visibili. Eppure basterebbe poco. Fabebook Ads e Google Adesense, ad esempio, permetterebbero con pochi euro di indirizzare una pubblicità a tutti gli utenti di Catanzaro e provincia che potrebbero essere interessati alla manifestazione. Interessati perchè appassionati in qualche modo di musica, di poesia, di linguaggio e così via. Inoltre si paga solo sui click effettivi, più pubblicità mirata di questa...

Significato terminologico

Cosa vuol dire il termine "vis musicae"?

Cominciamo dal primo termine:

Cercando sul vocabolario, per chi ancora si ricorda com'è fatto, il termine vis (vim, vires, virium, viribus) ha diversi significati; il più adatto in questo contesto è: forza, vigore, potenza energia, efficacia.

Il termine musicae invece, ovviamente, vuol dire musica, suono,canto.

Quindi si esalta la forza che la musica riesce a trasmettere in ogni sua forma; e soprattutto, nell'ambito LIS, si sottolinea il fatto che anche attraverso la lingua dei segni la musica può avere la sua efficacia.

Aggiungo il link alla pagina di Beatriz Fornabaio, soprano ricercato in tutto il mondo

http://www.consiglio.basilicata.it/mondo_basilicata/mb05/MB_05_22.pdf



OLTRE A QUESTA "SIGNIFICATIVA" PRECISAZIONE ...mi sembrava interessante notare come l'argomento che stiamo trattando, LIS, ha in realtà un duplice significato.

Penso che in molti tra quelli che stanno preparando l'esame di lingua dei segni, si siano accorti che l'acronimo LIS serve per designare una grave patologia che colpisce il cervello: LOCKED IN SINDROME (LIS).

Questa sindrome, che colpisce il cervello, è causata da un trauma cranico-encefalico, che può essere sia intracranico che extracranico, e serve anche a dimostrare come, la mente, mette in atto straordinarie strategie di ribellione nel momento in cui si trova costretta/prigioniera, in un corpo che non può eseguire alcuna azione.

Il libro "Lo Scafandro e la Farfalla" è la testimonianza della lotta di un individuo colpito dalla sindrome: Jean-Dominique Bauby, che mette a punto un nuovo vocabolario, ESA, riorganizzato in base alla frequenza di uso delle lettere dell'alfabeto francese.

Grazie alla collaborazione di una sua amica e collega, Claude Mendibil, Bauby ingaggia un paziente lavoro di dettatura tramite l'unica azione che il suo stato gli consente: il movimento delle palpebre.

Claude Mendibil ripete l'alfabeto ESA, e in corrispondenza della lettera che Bauby vuole utilizzare, questo sbatte le palpebre.

Il tempo utilizzato per scrivere il libro è stato di circa 9 mesi.("Parlare, segnare" Cavalieri- Chiricò)

IL CANTO NON E' SOLTANTO VOCE....

Un pò di hip hop anche a Cosenza...perchè no!?


SOMETHING ABOUT KIAVE

Lo abbiamo visto ed apprezzato nei video alle prese con dei piccoli assaggi di una delle sfaccettature della musica hip-hop: il freestyle. Non tutti lo conoscono, o perlomeno non tutti sanno che Kiave è uno dei personaggi più influenti della scena hip-hop non solo cosentina, ma soprattutto nazionale.

Nato il 2 Marzo 1981, Kiave, al secolo Mirko Filice, incontra per la prima volta il mondo e la cultura hip-hop a soli 14 anni, nel 1995, anno in cui ascolta SXM, lo straordinario album dei Sangue Misto. Da lì inizia a scrivere una rima dietro l'altra e a familiarizzare con il contesto underground della sua città, Cosenza, in cui un certo DJ Lugi, altro esponente di spicco del genere in Calabria e in Italia, conduceva una trasmissione su Radio Ciroma in cui dava modo agli MC's locali di farsi sentire. La trasmissione era Rumori&Parole: fu un importante trampolino di lancio per il giovane Kiave, che ebbe tra l'altro l'opportunità di duettare con i Sud Sound System.

Nel frattempo, coltiva anche la passione per il writing e insieme ad altri 2 rapper cosentini, Iken e Nerba, dà vita alla crew Dietro le Quinte, con la quale crea il suo primo lavoro ufficiale, l'EP "Internos".

La svolta arriva nel 1999, quando in una jam di Roma incontra DJ Impro e Franco, con i quali fonda i Migliori Colori, gruppo che ebbe un notevole successo nel circuito hip-hop italiano con l'album "Rullanti distorti" e con altri 8 brani lanciati con il titolo "Assassinati da Orologi".

Dopo aver collaborato con l'altro grande rapper calabrese Turi, nel 2005 per Vibrarecords esce il suo primo lavoro da solista. Il titolo è Dietro le 5 tracce. L' EP riscuote un ottimo successo, con il suo stile carico di passione, grinta e soprattutto pieno di un grande senso critico e di osservazione che gli consente di descrivere con straordinaria precisione scene di vita quotidiana di una città, come Cosenza, che Kiave desidera di cambiare ma che, in fondo, non cambierà mai.

Ecco la tracklist di "Dietro le 5 tracce":

  1. C. S. (Colonne Sonore)
  2. Schierati (Feat. Franco)
  3. Cerco (Oirartnoc La)
  4. Allarme
  5. Entra Ora!
  6. Cerco Rmx

Del 2007 è il singolo "Digli di no" mentre del 2009 l'ultima traccia prodotta dall'artista cosentino, "Infinite possibilità". In mezzo, alla fine del 2007, l'album "7 Respiri", sempre per l'etichetta Vibrarecords, nota per il grosso impegno volto a favorire l'emergere degli artisti hip-hop in Italia. 15 tracce che segnano il cammino di un artista ormai maturo, che non stanca mai di sorprendere e il cui flow è negli anni sempre più apprezzato all'interno del circuito underground nazionale.

Ricordiamo che Kiave non è soltanto un bravissimo scrittore di rime, ma è anche un ottimo freestyler. Da segnalare le ottime prestazioni nelle edizioni 2005 e 2006 del 2TheBeat, il più importante freestyle contest italiano degli ultimi anni, in cui è arrivato a disputare le finali sconfitto in tutte e due le edizioni dal torinese Ensi, vera e propria bestia nera del giovane Mirko.

Se volete saperne di più visitate il suo MySpace all'indirizzo www.myspace.com/mirkokiave.

Cosa dire di più: un artista in cui tanti ragazzi della mia età si rispecchiano molto, specialmente quelli che, come Kiave stesso scrive nel brano "Cerco", "cercano calore ma appiccano incendi nei ghiacciai, cercano se stessi e si ritrovano immersi in mezzo ai guai, cercano di cambiare 'sta città, ma non cambierà mai".