Vis Musicae - Edizione 2009


In altre parole… comunicare, poetare e giocare tra lingue diverse

Nel corso di sette anni la rassegna internazionale sul patrimonio musicale e ambientale del Mediterraneo, Vis Musicae – il parco sonoro tra i due mari, ha intessuto legami tra numerose istituzioni e università internazionali e la società civile, accumulando un prezioso potenziale umano, artistico e scientifico che ha offerto una importante occasione di crescita dell'offerta culturale sul territorio della Provincia di Catanzaro, in particolare nel Parco Nazionale della Sila.
Fin dalla prima edizione, la rassegna ha costellato gli eventi musicali di percorsi divulgativi interdisciplinari pensati nella prospettiva del “lifelong learning”, e sulla scia del precedente Anno Europeo del dialogo interculturale e Anno internazionale delle lingue e in sintonia con l’attuale Anno Europeo della Creatività e dell'Innovazione, l'ottava edizione di Vis Musicae sarà dedicata alle arti della parola, o arti del dire, che coinvolgono le lingue (maggioritarie e minoritarie), i saperi, le identità, e naturalmente la musica, offrendo molteplici possibilità di confronto multi ed interculturale.
Partendo dal patrimonio immateriale del canto della poesia improvvisata - che è uno degli aspetti più originali e meno conosciuti della cultura euro-mediterranea e che rimanda alla dimensione storica, sociale e antropologica delle rispettive lingue - si arriverà al freestyle, l'improvvisazione verbale in rima praticata nella cultura urbana hip-hop, confrontando le differenze e i punti di contatto delle rispettive forme di contrasto poetico. Inoltre nel programma di quest’anno verrà data particolare attenzione alla lingua dei segni, sia attraverso la riflessione teorico culturale che l’espressione artistica.
Le performance poetiche e musicali si inseriranno in una quadro di attività che comprende incontri, seminari, laboratori, workshop. Tali attività rivolte a tutti, potranno offrire crediti formativi agli studenti universitari, in base a convenzioni e accordi da stabilire con facoltà e dipartimenti di atenei nazionali (ad iniziare da quelli delle regioni dell'Italia meridionale) ed internazionali. L'idea di fondo è quella di offrire una forma di intrattenimento educativo, nella prospettiva della formazione continua e permanente - stimolando coinvolgendo e divertendo - allo scopo di favorire processi di approfondimento e percorsi di ricerca, basati sulla curiosità e sul desiderio di apprendimento. Una sorta di vacanza di piacere e di studio, durante la quale poter praticare le lingue attraverso la metrica, la rima e la musica, migliorando ed arricchendo il proprio lessico e le proprie capacità espressive, potenziando la memoria, e sviluppando le strategie del gioco, in una dimensione a forte propensione ludica che prevede la partecipazione attiva e il coinvolgimento creativo del pubblico.

Paolo Scarnecchia direttore artistico

[Vis Musicae 2009] L'emozione sulla pelle: la poesia di Rosaria Giuranna

Immaginate due lingue: il dialetto siciliano e la lingua italiana dei segni.

Provate ora ad immaginare una poetessa sorda che traduce una poesia scritta in dialetto siciliano.

Rosaria ha lavorato su “Tammura muta”, una poesia di Valeria Cimò, cantautrice siciliana in lingua dialettale. Un’interpretazione dello stato d’animo e del significato della poesia scritta più che una semplice traduzione, che ha permesso di non perdere il ritmo e la rima nel passaggio dal siciliano alla LIS.

No ragazzi, Rosaria non sente le note. Sente sul suo corpo, però, l’accompagnamento di Valeria attraverso le sue percussioni, elemento fondamentale e caratterizzante della sua arte e del suo mondo espressivo.

Due artiste che comunicano in maniera molto diversa, ma che sono accumunate dalla voglia di esprimersi.

Questa è solo una delle tante opere di Rosaria Giuranna, poetessa siciliana sorda che avremo ospite a Vis Musicae.