Parlando di musica reggae...

Vista l'esibizione prevista per questa sera, nel programma di vis musicae, di Jaka e Mama Marjas, e visto che si è già parlato di entrambi gli artisti, ho pensato di fare un piccolo accenno al genere musicale di cui fanno parte, il reggae, così per capire meglio di cosa si tratta in termini strettamente musicali, ma anche culturali, sapere dove e come è nato, e soprattutto come si è sviluppato...perchè non tutti conoscono l'importanza culturale e le origini di questa musica così "coinvolgente"

Il reggae così come noi lo conosciamo è un frutto moderno della tradizione musicale giamaicana. Gli antenati più antichi del reggae sono i canti degli schiavi africani portati in Giamaica dagli spagnoli. Ma la prima forma di musica che trova ampia diffusione nell'isola è il calypso che arriva da Trinidad, e che rapidamente in Giamaica prende la forma del mento. Con il nascere dei primi gruppi stabili e con l'influenza del soul americano trasmesso dalle radio statunitensi, il mento inizia a trasformarsi in ska, passando attraverso le prime esperienze dei sound system, una sorta di grandi discoteche ambulanti che permettono la diffusione della musica anche in zone dove i dischi e le band normalmente non arrivano. L'industria discografica era nata in Giamaica proprio per combattere l'"invasione" dei dischi di rhythm'n'blues di New Orleans, con prodotti più adatti alla musica tropicale. Tempo in levare, fiati in primo piano, armonie rubate alla soul music, lo ska prende a piene mani dalla musica afroamericana per adattarla alle proprie necessità.
Lo ska, insomma è la "traduzione" giamaicana del rhythm'n'blues e dall'inizio degli anni Sessanta diviene popolarissimo non solo in Giamaica ma anche in Inghilterra. Lo ska e il rhythm'n'blues hanno grande eco in Inghilterra soprattutto tra i Moods, una delle prime bande giovanili inglesi, ma in Giamaica attorno al 1966 lo stile di bands come gli Skatalites è già stato superato dalle prime forme evolute verso il reggae. La prima evoluzione è il rocksteady, con personaggi come Alton Ellis, Max Romeo e soprattutto una giovane band vocale, quella dei Wailers, formati da Bob Marley, Peter Tosh e Bunny Wailer. Dal rocksteady si arriva quindi al reggae.
Il reggae mette insieme tutti gli elementi della storia musicale giamaicana: il calypso, la musica rasta, lo ska e il rocksteady, il rhytm'n'blues e l'uso delle chitarre elettriche al posto dei fiati. Storicamente il primo singolo a proporre la parola reggae è Do the Reggay, di Toots and The Maytals, ma la maggior fortuna del reggae arrivò, soprattutto al di fuori dell'isola con Jimmy Cliff e Bob Marley and The Wailers.
Quest’ultimo in particolare è considerato il simbolo della musica reggae e della cultura rasta
Ripercorrere la storia di Marley è in qualche modo raccontare la storia della prima musica prodotta alla "periferia dell'impero" che riesce a conquistare e a condizionare il mondo del rock angloamericano. La miscela esplosiva di passionalità, religione, impegno politico, rabbia e amore della musica di Marley, diviene rapidamente linguaggio giovanile comune per un'intera generazione di giovani europei e americani dalla metà degli anni Settanta.
Tutt’ora, a distanza di molti anni dalla morte di Bob Marley, il reggae, se pure con cambiamenti e contaminazioni in alcuni casi, resta una realtà musicale molto diffusa, che vanta parecchi validi artisti anche in Italia. Ne sono un esempio Jaka e Mama Marjas che questa sera animeranno la manifestazione.

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