Interessante iniziativa

Apprezzo molto questa iniziativa che ci fa conoscere il mondo della comunicazione delle persone non udenti nella lingua dei segni e ci indirizza ad approfondire la loro cultuta. Penso ci sia molto da apprendere sotto questo punto di vista..sicuramente è d'aiuto pratico sotto questo aspetto la visione dei video su youtube!
Ho raccolto queste interessanti informazioni che vorrei condividere con voi.

Capire il mondo dei sordi

Quando i bambini sordi diventano adulti sordi, spesso confessano che quello che più desideravano dai genitori era il dialogo. Mentre la madre anziana stava per morire, Jack, un uomo sordo, cercò di comunicare con lei. Lei si sforzava di dirgli qualcosa, ma non era in grado di scrivere e non conosceva la lingua dei segni. Poi entrò in coma e in seguito morì. Jack continuò ad essere ossessionato da quegli ultimi momenti angosciosi. Quell’esperienza lo spinse a consigliare ai genitori di bambini sordi: “Se volete avere un buon dialogo e un significativo scambio di idee, sentimenti, pensieri e amore con il vostro figlio sordo, ditelo con i segni. . . . Per me è troppo tardi. È troppo tardi per voi?”

Per anni molti hanno frainteso la condizione dei sordi. Alcuni hanno sostenuto che i sordi non sanno praticamente nulla perché non sentono nulla. Molti genitori sono stati iperprotettivi nei confronti dei figli sordi o timorosi di inserirli nel mondo esterno. In alcune culture i sordi sono stati erroneamente definiti “muti”, anche se di solito non hanno disturbi vocali. Semplicemente non ci sentono. Altri consideravano la lingua dei segni primitiva o inferiore alla lingua parlata. Non meraviglia che con una simile ignoranza alcuni sordi si sentissero oppressi e incompresi.

Negli Stati Uniti, negli anni ’30, il piccolo Joseph fu iscritto a una scuola speciale per bambini sordi che proibiva l’uso della lingua dei segni. Lui e i suoi compagni venivano spesso disciplinati perché usavano segni, anche quando non riuscivano a capire le parole degli insegnanti. Quanto desideravano capire ed essere capiti! Nei paesi in cui i provvedimenti per l’istruzione dei bambini sordi sono limitati, alcuni crescono con pochissima istruzione formale.

Tutti abbiamo bisogno di essere capiti. Triste a dirsi, certuni, quando vedono un sordo, vedono solo un “incapace”. Le lacune evidenti possono oscurare le vere capacità del sordo. Invece molti sordi si considerano persone “capaci”: sono in grado di comunicare tranquillamente fra loro, hanno amor proprio e ottengono buoni risultati in campo accademico, sociale e spirituale. Purtroppo i maltrattamenti che molti sordi hanno subìto hanno indotto alcuni di loro a diffidare degli udenti. Viceversa, quando persone udenti si interessano sinceramente di comprendere la cultura dei sordi e la lingua naturale dei segni e considerano i sordi persone “capaci”, tutti ne traggono beneficio.

Se si desidera imparare una lingua dei segni, bisogna ricordare che la lingua rappresenta il nostro modo di pensare e formulare idee. Per imparare bene una lingua dei segni bisogna pensare in quella lingua. Per questo non basta imparare i segni da un dizionario per essere davvero padroni di una lingua dei segni. Perché non imparare da coloro che usano la lingua dei segni nella vita di ogni giorno, i sordi? Acquisire una seconda lingua da segnanti nativi aiuta a pensare e a formulare le idee in modo diverso, ma naturale.

1 commenti:

Unknown ha detto...

Cara Sabrina,
Sante parole le tue. Sono mamma di una ragazza sorda di 17 anni. Quando ho saputo della sua sordità ho fatto le seguenti cose:
1. Ho chiesto cosa si poteva fare
2. Ho scelto di utilizzare la LIS prima di tutto per rispetto nei confronti della piccola e poi perché "scientificamente" mi convinceva di più.
3. Ho chiamato una baby sitter figlia di sordi per "dare" la lingua a mia figlia.
4. Ho imparato la LIS per poter comunicare immediatamente con lei.
5. Ho fondato un'Associazione di genitori di bambini sordi, Vedo Voci (La trovi in internet).
Ma la realtà in Italia è triste, cara Sabrina. L'oralismo impera, associato all'uso indiscriminato degli impianti cocleari. Il riconoscimento della LIS a livello costituzionale, come Lingua è una delle nostre battaglie. Se ti interessa del materiale, contattaci pure all'indirizzo mail di Vedo Voci: vedovoci@gmail.com
un caro saluto Melania